"Qual è la prima cosa che noti in un uomo?"
Ci ho pensato su per un po'. Che cos'è che noto, gli occhi? I capelli? Il sorriso? Le spalle? Nessuna delle risposte mi pareva quella giusta. Quand'ero più giovane tendevano a piacermi gli uomini alti, magri e coi capelli scuri. Oggi, a 52 anni, non potrei più dire di avere un "mio tipo". Almeno non nel senso fisico. Di solito vengo attratta da uomini dotati di un fascino palpabile. Ma che cos'è, mi sono chiesta, quella cosa che rende un uomo tanto sexy da riuscire ad avvertirne le 'emanazioni' dall'altro capo della stanza?
Mi sono concentrata sulle immagini di quegli uomini che nella mia vita sono riusciti a togliermi il fiato, a far correre un brivido sulla mia pelle, per il solo fatto di trovarmi in loro compagnia. A volte ricordavo il modo in cui una t-shirt aderiva sulle sue spalle, altre il modo in cui reggeva con impudenza il mio sguardo davanti a un bicchiere di vino. Perlopiù mi son trovata a riflettere su aspetti più astratti -- determinate qualità, valori, tratti caratteriali -- che un uomo deve avere affinché mi venga voglia di scavalcare il tavolo della cena gettando a terra i piatti per calarmi sulle sue gambe.
Ecco le undici qualità che ho individuato:
1, La forza -- Non intendo il numero di flessioni che è in grado di fare, anche se dei bei pettorali non guastano. Parlo di forza nel senso di forza d'animo. Quel tipo di forza coi piedi saldi per terra di colui che sa-chi-è. Non c'è niente di più sexy di un uomo stabile, in grado di controllare quegli impulsi e quella rabbia che da giovane avrebbero potuto avere la meglio su di lui, la cui silenziosa fiducia in sé trasmette, senza traccia d'arroganza, il fatto che non ha niente da dimostrare a nessuno.
2, La vulnerabilità -- Un uomo non sarà mai forte a meno che non sia anche vulnerabile. Significa che sarà in grado di dirti ciò che vuole, quando teme qualcosa, come lo fai sentire, a quale errore vuole riparare, da che cosa si sente sopraffatto, che cos'è in grado di metterlo in ginocchio. Senza trasparenza non potrà mai esserci vera intimità, cioè quel particolare ingrediente in grado di far sì che il sesso resti sexy anche quando la botta d'infatuazione iniziale s'è esaurita.
3, L'integrità -- L'ingrediente che distingue i ragazzi dagli uomini. Per quanto in grado d'impressionarti agli inizi, i donnaioli, le canaglie e i narcisisti adoperano menzogne, trucchetti da salotto e specchietti per le allodole, e lo fanno per il loro tornaconto. Non c'è niente di sexy nell'uomo che finge di essere ciò che non è, in colui a cui manca ogni profondità del sentire, e a colui a cui non importa quanti cadaveri lascia per strada. Se mi chiedeste di scegliere fra il portare a letto Don Draper (personaggio misterioso della serie "Mad Men", ndT) e Atticus Finch (l'avvocato antirazzista di "Il buio oltre la siepe", ndT), sceglierei sempre quell'avvocato dai toni così suadenti.
4, L'intelletto -- Una bella mente è sexy. Il quoziente intellettivo va benissimo, ma è solo una parte dell'intelligenza. Per me un pensiero critico, una fame insaziabile di sapere e una capacità d'esprimersi con originalità rappresentano una specie di canto delle sirene maschile. Non m'importa quanto bello sia un uomo; se non è in grado d'affascinarmi con la sua mente, di chimica fra noi non ce ne sarà.
5, Lo humour -- Un uomo privo di senso dell'humour è come una doccia fredda sulle gambe. Per me è francamente impossibile relazionarmi con qualcuno che sia ultra-pignolo, iperserio e rida di rado. Per quanto mi riguarda intelletto e humour sono inseparabili compagni di letto. Le persone intelligenti sono in grado di cogliere le sfumature, e d'individuare il lato umoristico di ogni situazione. Anche il loro genere di spirito conta parecchio. Anche se un tipo è sexy, se la sua idea d'umorismo non è in sintonia con la mia, perfino il sexy non resterà sexy molto a lungo.
6, Il calore -- Cercare di relazionarsi con qualcuno che se ne sta arroccato aldilà di un muro è un'attività sfiancante. La comprensione, l'empatia, un sorriso pronto, una risata facile -- tratti e risposte caratteriali di questo tipo risultano disarmanti, nel senso migliore del termine. La gentilezza è sexy. Lo è e basta.
7, La generosità -- L'avarizia mi spegne. Non solo quella economica, ma quella sentimentale. Se da un lato sperperare il proprio denaro e i propri sentimenti è un segno di mancanza di autocontrollo, o d'autostima, starsene lì a contare gli spiccioli e negare un contatto genuino indicano una preferenza per le cose invece che per le persone. Ho anche avuto modo di scoprire che, come amanti, gli avari non sono all'altezza dei loro corrispettivi più generosi. Andare a letto con qualcuno che si trattiene, fisicamente o emotivamente, non è sexy.
8, L'affettuosità -- L'affetto è il calore in azione. Un dolce bacio sfiorato dietro al collo mentre passa. Il palmo di una mano che s'infila nei jeans e mi stringe un ginocchio. Riposare con la testa sulla mia pancia perché è uno dei suoi posti preferiti. Un uomo che ama il tatto in quanto tale, indipendentemente dal fatto che porti al sesso, è sexy.
9, L'attenzione -- Fino a non troppo tempo fa mi ritrovavo attratta da uomini talmente ambiziosi che sembrava fossero spinti da un motore. Ciò che ho imparato è che quel genere di "ambizione" spesso non fa altro che mascherare la propria insicurezza, l'avidità e l'aggressività, tutte qualità neanche lontanamente attraenti. L'attenzione -- la capacità d'esser consapevoli e di essere presenti, anche se il momento ti risulta doloroso -- è la forma più alta d'ambizione, perché t'impone un impegno alla crescita personale che non è certo per i deboli di cuore. Un uomo in grado di trasmettere una fiducia tranquilla, di restare calmo e in equilibrio anche di fronte ai problemi, mi fa sciogliere.
10, La cooperazione -- L'unico luogo in cui voglio sentirmi dominata è la camera da letto, e comunque ciò richiede il mio consenso. In qualunque altro contesto aspiro a un uomo che non cerchi di dominarmi, che comprenda la necessità di un compromesso, della reciprocità, della comunicazione e del rispetto. Non ho tempo né pazienza per quelli che sentono il bisogno di fare giochini e controllare le donne per potersi sentire uomini.
11, Sicurezza di sé nel sesso -- La vera sicurezza di sé nel sesso non ha niente a che vedere con le dimensioni del pene, con le mosse giuste e le tacche sul materasso. A distillarla è un quieto senso d'autorevolezza, una capacità di leggere i movimenti del mio corpo e il ritmo del mio respiro, un sensuale indugiare nel momento che non ha necessariamente a che fare col guardarsi negli occhi, ma richiede sempre il desiderio d'esser vulnerabili, e presenti al momento. Un uomo dotato di carica sessuale, in grado di controllare il suo impeto e con una salda presa sulla propria capacità d'espressione sessuale, è in grado di trasformarmi in un batter d'occhio in una donna Alfa condiscendente, senza fiato e perpetuamente eccitata.
Molti di questi undici elementi nella mia lista non comparivano, quand'ero una ventenne. All'epoca a sedurmi erano gli imprenditori fighi con le macchine eleganti, di quelli che si spostavano in branco. Ora, non c'è niente di male in coloro che corrispondono a questa descrizione -- ma le cose appariscenti perdono presto il loro fascino se non c'è dietro la sostanza. Uno dei benefici di avere cinquantadue anni è che finalmente ho imparato che cosa andare alla ricerca in un uomo.
Fonte HuffPost
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