Un dentista americano, il Dr. Walter Palmer, appassionato di caccia sportiva di animali rari, utilizzando arco e frecce, è stato identificato come l'uomo che ha ucciso il leone simbolo dello Zimbabwe di nome Cecil.
Di una specie molto rara, dalla criniera nera, aveva 13 anni, e stava trascorrendo una giornata tranquilla nel parco protetto per animali in cui viveva, il Hwange National Park.
È una storia questa, che richiama un imperialismo passato, ma così attuale e vivo, mosso da una popolazione oggi simbolo di libertà e emancipazione. Una politica da sempre basata sulla sottomissione civilizzatrice, di un uomo "bianco" che ha il dovere di compiere nei confronti dei popoli subalterni. Un gesto machiavellico, quello del dentista-turista, in vacanza come un colonialista, spinto dal sentimento di conquista, dal desiderio di dominare e dimostrare il suo potere.
Cecil, rientrava in un programma di studi dell'University of Oxford, e per questo dal '99 aveva al collo un GPS che consentiva ai ricercatori di monitorare i suoi spostamenti. In realtà però, un giorno come tanti, è stato trasformato in una tragedia. Cecil, è diventato un'esca: attirato con della carne al di fuori dell'area protetta in cui è severamente vietata la caccia, è stato colpito con una freccia, seguito per 40 lunghe ore e poi ucciso infine con alcuni colpi di fucile. Il suo corpo è stato trovato poco fuori dal parco decapitato e spellato nella prima settimana di luglio.
Un desiderio forte, che lontanamente riconduce alla passione trasmessa dal padre allo scrittore Ernest Hemingway. "Ora, è piacevole cacciare qualcosa di cui si ha molto desiderio, per un lungo periodo di tempo, e sentirsi giocati e messi nel sacco e alla fine di ogni giorno aver fallito lo scopo, continuando sempre a cacciare con la sensazione che presto o tardi la fortuna cambierà e che si presenterà l’occasione tanto attesa..." che così scriveva nelle Verdi Colline d'Africa.
Una ricerca continua, di una fortuna pronta a cambiare. Per questo dentista è cambiata, e la sua occasione, si è presentata.
Il 6 agosto però dovrà rispondere di questo massacro. Secondo un rapporto del The Telegraph sembra che appia pagato $55.000 per cacciare il famoso leone. Il suo gesto, sarebbe stato possibile con la complicità di un cacciatore professionista, Theo Bronchorst, che al momento risulta essere latitante con l'accusa di aver innescato quel tranello che si è rivelato poi fatale per Cecil.
A rivelare il nome del cacciatore di frodo con un tweet, è stato il dipartimento del turismo dello Zimbabwe.
L'Huffington Post sin da subito ha cercato di contattare il dentista accusato, per avere una sua dichiarazione in merito, ma il profilo personale facebook è stato chiuso. Un portavoce del Dr. Palmer si è limitato a rilasciare solo poche parole al The Guardianparlando di un "dottore molto turbato per l'accaduto".
Poi aggiunge, ho parlato con Walter e in realtà crede di aver agito nella legalità, di essersi mosso con tutte le autorizzazioni del caso, di aver assunto diverse guide professionali. Stiamo parlando di un cacciatore esperto non alle prime armi.
Questa non è la prima volta infatti che Palmer è finito nel mirino per le sue tecniche "discutibili" di caccia. Nel 2008, fu condannato alla libertà vigilata per un anno e multato $ 2,939 dopo che aveva mentito alle autorità federali per ben due volte in merito alla caccia di un orso nel Winsconsin. Ma non solo, aveva pagato la somma di $ 4,500 per riuscire a catturare un alce che rientrava in una specie protetta.
Nelle uniche dichiarazioni che il Dottore americano ha rilasciato, martedì pomeriggio ha espresso il suo profondo "rammarico" per la morte di Cecil. Ha aggiunto dicendo che al momento non è stato condannato né dalle autorità dello Zimbabwe, né dagli Stati Uniti, ma è a loro completa disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione vogliano avere.
Si legge nella dichiarazione: " Sono consapevole di aver partecipato ad un viaggio organizzato correttamente e nel pieno rispetto delle leggi, non avevo idea che il leone a cui ho dato la caccia rientrasse in un programma di protezione, mi sono affidato alle guide professionali del territorio, ed esprimo al momento una profonda sofferenza per il mio gesto. La caccia è un'attività che amo e pratico in modo responsabile da sempre".
La risposta a queste poche ed uniche parole espresse dal dentista, di centinaia di persone di tutto il mondo, è sui social network, dolore, sofferenza, ribrezzo, e il lancio di un #giustiziaperCecil, per sensibilizzare e far riflettere.
Ora purtroppo, si teme anche per i suoi cuccioli: dal momento che Cecil è morto, l'altro maschio dominante, Jericho, probabilmente ucciderà tutti i suoi discendenti, scatenando così un ulteriore tragedia.
Fonte HuffPost
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