L’inferno sulla terra, i demoni sparano, ma Matthew James 30 anni, gallese, è in Tunisia con la sua fidanzata. Non esita a balzare davanti a lei urlandole di scappare mentre veniva colpito da raffiche di mitra facendole da scudo umano. Lei, Sas Wilson di 26 anni, è la sua fidanzata e l’ha visto mentre il sangue gli fuoriusciva dai buchi provocati dai i proiettili che gli arrivavano al petto, all’anca e alla spalla. Tre schegge di morte. Ma un uomo in grado di offrire la sua vita per salvare quella di chi ama, offrendosi in sacrificio non si arrende. Infatti James sta lottando in ospedale, ed è vivo. Ha detto alla sua Sas «Ti amo, ma scappa , e dì ai nostri figli che il loro papà li ama».
Racconta la sua fidanzata : «Sono scappata verso il nostro hotel passando tra i cadaveri. La piscina era piena di sangue e c’era una persona morta». I loro figli Tegan, 6 anni e Kaden di 14 mesi , sono a casa con i nonni. Ma la grandezza di un uomo si vede anche e soprattutto quando protegge da una minaccia la madre dei propri figli.
Per lei dev'essere stato certamente difficilissimo lasciarlo a terra ferito e correre via. Ma una madre ha il dovere di pensare ai suoi figli, e anche a fare ciò che le chiede il suo uomo in uno dei momenti più drammatici della sua vita.
Tutti noi siamo con Matthew e lottiamo insieme a lui e con tutti coloro che sono rimasti colpiti da questa follia. Noi siamo quelli che credono nel valore della vita umana di cui : "Solo Dio è il Signore dal suo inizio alla sua fine e nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente » (CCC cap.2° 2258)
Lo capiranno mai invece gli odiatori e chi li appoggia?
Marilina Fenice Grassi
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