SOSTENITORE DELLA FOLGORE
venerdì 8 aprile 2016
L’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro stato di salute
Il riscaldamento globale, global warming, indica il graduale innalzamento delle temperature.
Aumentano le temperature della superficie terrestre, dell'atmosfera e degli oceani.
Per mantenere l'equilibrio termico della Terra, sono necessari i gas serra.
I gas serra mitigano le temperature trattenendo parte dell'energia proveniente dal Sole.
Questo fenomeno naturale è chiamato Effetto Serra.
Una quantità eccessiva di gas serra però trattiene più calore del previsto.
Così facendo, i gas serra provocano l'aumento delle temperature.
La causa del riscaldamento globale è infatti l'elevata concentrazione atmosferica di gas serra, come le emissioni di CO2 provocate dai combustibili fossili o dalla deforestazione.
Le emissioni antropogeniche, causate cioè dall'uomo, sono responsabili dell'incremento di CO2.
Estati torride, inverni troppo miti, estrema siccità, piogge incessanti, le stagioni non sono più quelle di una volta e non è un modo di dire, ma è il risultato dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo.
Ma quanto influiscono questi ultimi sul nostro stato di salute? Dagli Stati Uniti arriva una ricerca che spiega quali siano gli effetti delle modifiche al clima che stiamo vivendo in questi anni e come agiscano su di noi.
Partiamo con il dire che quando parliamo di “cambiamenti climatici” ci riferiamo alle conseguenze del riscaldamento globale provocato dall'eccessiva quantità di gas serra che portano all'innalzamento delle temperature, ad una variazione della quantità di precipitazioni, all'aumento del livello del mare e alla crescita della frequenza e intensità di molti altri eventi atmosferici che stanno sconvolgendo il Pianeta.
Oltre ad avere un impatto sull'ecosistema in cui viviamo, i cambiamenti climatici agiscono però anche sul nostro stato di salute. Ci basti pensare all'aria inquinata che respiriamo per farci un'idea di ciò che stiamo dicendo. Nel dettaglio, i ricercatori affermano che, a peggiorare il nostro stato di salute sono:
le temperature estreme che rendono più difficile la sopravvivenza
la qualità dell'aria, più inquinata e più ricca di ozono a causa dell'incremento delle temperature e della riduzione delle precipitazioni, che provoca morti premature, malattie acute e croniche al cuore e all'apparato respiratorio
le inondazioni, dovute all'innalzamento del livello del mare in seguito ad abbondanti precipitazioni e allo scioglimento dei ghiacciai, che portano alla contaminazione dell'acqua e alla distruzione delle infrastrutture e alla conseguente diffusione di malattie gastrointestinali
malattie infettive provocate dall'estremizzazione delle temperature stagionali che stimolano la diffusione di insetti vettori (malattia di Lyme)
contaminazione del cibo in seguito all'incremento delle temperature, dell'umidità e della lunghezza delle stagione che influenzano la crescita e la diffusione di agenti patogeni nel cibo, ad esempio la salmonellosi e i conseguenti disturbi gastrointestinali che comporta
salute mentale e benessere, l'esposizione reiterata ad eventi catastrofici può essere molto stressante e può provocare disturbi comportamentali e influenzare la vita sociale e la resilienza di una persona
I dati raccolti che hanno portato alla realizzazione di questa ricerca riguardano gli Stati Uniti (questo non significa che da noi la situazione sia diametralmente opposta) e devono essere interpretati con la consapevolezza che non siamo di fronte ad una tragedia globale imminente, ma sicuramente ci aiutano a comprendere che ad oggi poco si sta facendo per intervenire sul riscaldamento globale che presto sarà davvero un problema molto grave che più difficilmente riusciremo a risolvere. Insomma, niente panico, almeno per ora.
Fonte Fanpage Scienza
Marilina Lince Grassi
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