Il satellite Sentinel-2 dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, ha inviato le prime immagini della Terra raccolte dallo spazio. Ruotando ad un’altezza di 760 chilometri, scruta la superficie con uno strumento multispettrale attraverso il quale una foglia può essere vista in 13 bande diverse dello spettro elettromagnetico.
Il cuore di Sentinel-2 è la sua sofisticata fotocamera capace di rivelare dettagli quasi due volte superiori rispetto agli attuali satelliti analoghi. A elaborare i dati sarà una rete di centri, tra cui anche il Centro spaziale di Matera gestito da e-Geos (Agenzia spaziale italiana/Telespazio). Si tratta del secondo dei satelliti del programma europeo Copernicus, varato dalla Commissione Ue e Agenzia spaziale europea (Esa).
Sentinel-2 è stato costruito per controllare le coltivazioni agricole, lo stato delle foreste, i cambiamenti del suolo. Ma anche l’erosione di spiagge e coste e i mutamenti delle delicate zone umide dove la biodiversità è ricca ma vulnerabile.
L’osservazione delle terre coltivate con questi sistemi spaziali è particolarmente utile perché oltre a garantire interventi di protezione consente anche delle stime sulla produzione che interessano l’economia dei vari Paesi.
Fonte : Intelligonews
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