SOSTENITORE DELLA FOLGORE

SOSTENITORE DELLA FOLGORE

venerdì 12 giugno 2015

fede cieca o scienza? Risposta di un astronomo gesuita

Il video presentato qui di seguito, fa parte di una conferenza del gesuita Guy Consolomagno del MIT e coordinatore delle Pubbliche relazioni dell'Osservatorio Vaticano. Lui è credente e scienziato allo stesso tempo e in questo video vuole aiutarci a capire, attraverso qualche consiglio, come mettere in relazione la fede con la scienza. Guy spiega molto semplicemente che la scienza è ben lungi dall'essere la disciplina perfetta che vorremmo che fosse, e che la religione non è il corpo di una conoscenza che deriva da una fede cieca. Il gesuita fa una distinzione tra i dati e le conclusioni tratte da loro confronto. La scienza non è nei dati, ma nelle spiegazioni e le conclusioni che se ne traggono. Le sue teorie sono sempre migliorabili, possibili e imperfette. Esse non sono mai chiuse e le loro spiegazioni totali. Come Paul Davies un fisico britannico scrive: . "La ricerca di uno schema logico  che fornisca una spiegazione completa e auto-consistente del tutto, è destinata a fallire. Pertanto, la pretesa di una scienza esatta è lontana dalla verità. La scienza ha bisogno sempre di una comunità scientifica con cui il dialogare e richiede alle persone di guidare lo scienziato e la scienza di costruirsi attraverso la conoscenza fornita dalle persone che lo hanno preceduto. Cioè, la scienza è tutt'altro che impersonale. Lo stesso accade con la fede religiosa: ci sono sempre persone che ci hanno preceduto, che ci hanno insegnato la fede. E Guy prosegue nella sua spiegazione: nessuno è solo nella vita e non può attraversare la vita da solo. Ci sono sempre gli altri coi quali il dialogo prospera. E questo perché nella vita di ogni persona non ci sono compartimenti stagni: non esiste un lato scientifico e un lato religioso. Ogni persona è unica e la stessa in ogni ambito. Per questo il credente è lo stesso che col suo cuore e con la sua fede cerca la spiegazione del mistero del mondo e dell'uomo. Il docente , conclude con alcune raccomandazioni sia per lo scienziato che per il credente. Intanto non temere l'errore perchè quello è una forma eccellente per imparare  e al contempo dobbiamo prestare attenzione alle correzioni degli altri e mantenere il dialogo aperto alla Verità , e allo stesso tempo fornisce spunti per riflettere profondamente sulla propria vita. 


Taduzione Marilina Fenice Grassi

Fonte : Link cattolici



Nessun commento:

Posta un commento